AAA Animatore di comunità cercasi nella diocesi di Lecce per il Progetto Policoro/BANDO QUI

AAA Animatore di comunità cercasi nella diocesi di Lecce per il Progetto Policoro/BANDO QUI

articolo ripreso da portalecce

Il Progetto Policoro della diocesi di Lecce è alla ricerca del nuovo Animatore di comunità per il Progetto Policoro per il triennio 2023-2025.

 

 

 

Il Progetto Policoro è l’iniziativa della Conferenza episcopale italiana che dal primo incontro a Policoro nel 1995 promuove iniziative di ascolto, confronto, orientamento al lavoro e alla creazione di impresa per giovani disoccupati, inoccupati e in ricerca. Lo stile del lavoro è quello dell’equipe e della rete, con l’affiancamento dei responsabili diocesani e delle organizzazioni territoriali che collaborano con la Chiesa di Lecce e si riconoscono nei principi nella dottrina sociale della Chiesa.

La borsa di studio del valore di 3.120 euro, è erogata da Inecoop (Istituto nazionale per l’educazione e la promozione cooperativa) e prevede un percorso formativo (a livello locale, regionale e nazionale) e di conoscenza del territorio attraverso la partecipazione ad eventi e iniziative sul tema del lavoro e della creazione di impresa, al fine dell’inserimento triennale nel Progetto Policoro. L’animatore individuato sarà affiancato da un tutor.

Possono candidarsi (SCARICA IL BANDO), entro il 15 luglio 2022, giovani con i seguenti requisiti:

  • · cittadini italiani o di un altro Stato membro dell’Unione Europea;
  • · cittadini non comunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno;
  • · età compresa tra i 23 e i 35 anni;
  • · residenza e domicilio in uno dei comuni della Diocesi di appartenenza;
  • · diploma di scuola secondaria di secondo grado;
  • · patente auto di tipo B;
  • · buona conoscenza dei principali programmi informatici.

I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda (SCARICA) e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del rapporto.

Non possono presentare domanda i giovani che abbiano in corso con gli enti e con gli uffici diocesani che promuovono il Progetto rapporti di lavoro o di collaborazione retribuita a qualunque titolo, ovvero che abbiano avuto tali rapporti nell’anno precedente.

Saranno valutate competenze ed esperienze sociali e, dove presenti, ecclesiali.

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