Don Nicola Macculi assistente ecclesiastico nazionale di Coldiretti. Gli auguri di Seccia

Don Nicola Macculi assistente ecclesiastico nazionale di Coldiretti. Gli auguri di Seccia

articolo ripreso da portalecce

Don Nicola Macculi è il nuovo assistente ecclesiastico nazionale della Confederazione Nazionale Coldiretti.

 

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Lo hanno reso noto, nel comunicato finale, i vescovi italiani, al termine dell’Assemblea ordinaria della Cei che si è conclusa oggi. Mons. Macculi, 61 anni, è un sacerdote della diocesi di Lecce, attuale vicario episcopale per la carità, direttore della Caritas diocesana e parroco di Santa Maria della Porta in Lecce.

Nel suo precedente incarico diocesano si è occupato per lunghi anni della pastorale sociale e del lavoro. È nata e maturata in quegli anni la sua vicinanza e il suo impegno in Coldiretti, prima come assistente provinciale e negli ultimi cinque anni come assistente regionale per la Puglia. Per lui un ritorno in Cei dove ha trascorso i primi anni di sacerdozio nell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro.

Subentra a don Paolo Bonetti, sacerdote goriziano, deceduto improvvisamente lo scorso mese di marzo. “Non mi aspettavo questa nomina – ha dichiarato don Nicola in partenza per Roma dove domani nella sede nazionale di Coldiretti avrà un primo incontro con il segretario generale della Conferenza episcopale italiana, mons. Stefano Russo e il presidente nazionale della Confederazione, Ettore Prandini -. Essa prima che un riconoscimento al mio impegno personale fin dal 2005 al fianco della Confederazione, prima provinciale e poi regionale, è soprattutto un apprezzamento all’azione e all’attenzione della nostra Chiesa locale, da sempre vicina al mondo dell’agricoltura che qui nel Salento vorrebbe tornare ad essere sistema trainante dell’economia del territorio”.

“Ringrazio – ha concluso Macculi – i vescovi italiani per la fiducia riposta in me e prima di tutti l’arcivescovo Michele Seccia per i continui ed efficaci incoraggiamenti. Da oggi, il mio impegno allarga gli orizzonti ma non cambia gli obiettivi: la presenza della Chiesa in Coldiretti, a tutti i livelli, centrali e periferici, continuerà ad essere accompagnamento spirituale e pastorale nelle istanze del mondo agricolo: attenzione alle persone (agricoltori e consumatori), qualità del cibo sulle tavole degli italiani, cura della casa comune secondo le indicazioni della Laudato si’ di Papa Francesco”.

Soddisfazione ha espresso anche mons. Seccia: “sono contento per questa nuova responsabilità affidata dai miei fratelli vescovi al nostro don Nicola, sacerdote impegnato e instancabile che già in diocesi ha dimostrato in molte occasioni e in diversi ambiti il valore di una missione che va oltre le mura delle sacrestie e si immerge nella vita quotidiana delle persone e delle famiglie. Oggi accanto ai poveri alla guida della Caritas diocesana ma con l’occhio sempre vigile sul mondo del lavoro e dell’agricoltura in particolare. Con la mia benedizione, anche l’augurio che possa portare a Roma la domanda di attenzione del Salento agricolo che negli ultimi anni assiste alla devastazione di una terra che da sempre è stata nei primi posti per la produzione di olio e che la Xylella da qualche anno ha messo in ginocchio con drammatiche conseguenze per la nostra economia e il benessere della nostra gente. Il nuovo incarico di don Nicola sia per tutti noi un segno nuovo di speranza”

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