#ORONZO20. In episcopio domani la benedizione della statua del patrono di Marcella Donno

#ORONZO20. In episcopio domani la benedizione della statua del patrono di Marcella Donno

articolo ripreso da portalecce
e scritto da Andrea Pino

Il dono di Marcella Donno all’arcivescovo Michele Seccia, domattina, con una cerimonia sobria e composta, verrà benedetto e posizionato definitivamente nell’episcopio di Piazza Duomo.

 

 

Come si ricorderà nei giorni scorsi, grazie all’interessamento del presidente del Centro Studi Rudiae, Giovanni Castoro, l’artista della cartapesta leccese, Marcella Donno ha COLLOCATO  con l’aiuto di alcune maestranze – vista la maestosità dell’opera -, una meravigliosa statua di Sant’Oronzo in cartapesta dell’altezza di circa 3 metri, da lei realizzata ispirandosi alla celebre statua  in argento, custodita in cattedrale e visibile nei giorni della festa.  

Posta nella sala del Trono in Episcopio, domani 26 agosto alle 10,45, prima del pontificale, alla presenza dell’artista, sarà benedetta ed esposta alla cittadinanza in occasione della festa dei santi Patroni. Quest’opera arricchirà il patrimonio iconografico dedicato al culto del santo.

Marcella Donno, conosciuta e stimata cartapestaia leccese, dove nasce il 17 settembre 1960, opera a Lecce in via Matteotti, nel cuore della città storica: apprezzata artista dalle mani d’oro con cui plasma i suoi capolavori.

L’amore per la cartapesta nasce sin da piccola, quando all’età di quattro anni accompagna la zia, operaia presso l’opificio dei Fratelli Colella nei primi anni ’60 giocattolai poi statuari conosciuti a livello internazionale per via delle esportazioni dei loro manufatti.

Marcella rimane incantata da quel mondo che subito decide di far suo.

Frequenta il liceo artistico e contemporaneamente le botteghe dei più rinomati cartapestai e scultori leccesi degli anni ’70, quella dei Malecore, Antonio cartapestaio e Ugo, scultore e anche stimato docente di educazione artistica negli istituti superiori di primo grado e quella dei fratelli Gallucci.

Nel 1998, incoraggiata da Ugo Malecore, decide di iniziare la sua avventura artistica di scultrice-cartapestaia, producendo opere a soggetto religioso e profano.

Le sue opere sono esposte in Italia e all’estero in collezioni pubbliche e private.

Fra gli ultimi cartapestai tradizionali, Marcella eccelle nella realizzazione del presepe salentino sua passione nella passione per la cartapesta.

Conosciuta anche per le sue doti di restauratrice, nel tempo le sono stati affidati per il restauro capolavori dei grandi maestri cartapestai leccesi del ‘900.

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