Il Movimento Studenti di AC/A Scuola con i valori della Fede
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Il 23 novembre u. s. con il Congresso tenutosi a Lecce presso la Sede Diocesana Ac, è stata sancita la nascita del Movimento Studenti di Azione Cattolica della Diocesi di Lecce. Parte integrante del Settore giovani dell’Azione Cattolica Italiana, il MSac. ha finalità educative, culturali e missionarie, rivolgendosi agli studenti del secondo ciclo di istruzione. Con l’obiettivo di “essere presenza viva nelle scuole e nelle classi” di appartenenza, considerando che “la scuola è prima di tutto “palestra di vita”, gli adolescenti intendono “accogliere le responsabilità, intese come servizio per il bene comune”, come si legge nel documento programmatico del Movimento. Diffondere e condividere con le scuole questa sfida rappresenta la motivazione di una presenza che sia fermento e stimolo ad una crescita di qualità, nel solco dei valori cristiani.
Con la consegna della Bibbia, della Costituzione Italiana e del Progetto Formativo di AC, da parte dell’assistente spirituale don Sandro Quarta, ha preso, quindi, l’avvio l’attività del MSac. che, grazie all’incontro con l’Agesc, Associazione Genitori Scuole Cattoliche, intende trasformare proficuamente le indicazioni programmatiche in azioni concrete. Studenti e genitori possono rappresentare, infatti, il binomio vincente di una strategia umana di sinergica efficacia. L’intervento al Congresso del MSac. della Presidente Provinciale Agesc di Lecce, Maria Assunta Corsini, ha evidenziato la necessità di modificare le modalità di relazione scuola-giovani.
Dalla relazione personale e diretta si può attivare l’alleanza scuola-famiglia come motore di una comunicazione fondamentale per fare comunione. “Il confronto sulle problematiche che riguardano i giovani del nostro tempo, unitamente ad iniziative formative, possono condurre ad una trasformazione strutturale nel rapporto delle famiglie con la scuola”, ha continuato la prof.ssa Corsini.
Riflettere insieme, poi, sulla capacità delle discipline di studio nel configurare gli stili di vita della persona, individuando al loro interno le categorie della trascendenza e dell’infinito, può determinare un cambiamento culturale. “Cambiare il mondo attraverso lo studio”, ha chiarito don Tony Drazzaassistente nazionale del MSAC, è possibile quando i “giovani diventano la coscienza critica della società”, come ha sollecitato il Presidente emerito dell’AC di Lecce dott.ssa Maria Rita Verardo.
Giuseppina Capozzi