grazie per l’esempio di prete e di uomo

“La salvezza dei giusti viene dal signore” così recita l’antifona del canto del salmo 37 recitato durante il momento di preghiera per l’ultimo saluto a don Antonio Pellegrino avvenuto ieri sera presso chiesa di San Michele Arcangelo di Trepuzzi.

La salma del presbitero trepuzzino, accompagnata dai parenti e conoscenti, è arrivata intorno le 20, ai piedi dell’altare attraversando la navata centrale di una chiesa gremita di fedeli.

“La vostra presenza spontanea racconta come la Chiesa si è voluta stringere a questo pastore”, queste le parole di un commosso don Gianmarco Sperani, che ha guidato il momento di preghiera. Proprio lui, che tra qualche settimana, precisamente il prossimo 8 aprile verrà ordinato sacerdote (LEGGI), ha espresso la sua gioia e la sua gratitudine a sacerdoti delle tre comunità trepuzzine nel compito di presiedere la celebrazione che si potrebbe raffigurare come un passaggio di consegne da un servo buono e fedele che sale alla Gloria di Dio, uno che nasce nel Sacramento dell’Ordine con il dono dello Spirito Santo e il gesto dell’imposizione delle mani.

Presenti i tre parroci di Trepuzzi insieme a don Francesco Pesimena, parroco trepuzzino che svolge il suo ministero presso la parrocchia di Maria Santissima Assunta di Arnesano.

“Persona molto forte, avente ogni volta una parola di conforto e di coraggio – lo definisce don Luca Bisconti, parroco della matrice – sempre col sorriso raggiante fino all’ultimo. Per la comunità trepuzzina e di tutta la diocesi ha rappresentato una testimonianza di fede, colui che ha dato la possibilità di percepire il paradiso sulla terra, ma anche la sua lotta quotidiana con il demonio, da lui sempre nominato per salvarci e portarci sulla retta via.  Grazie per l’esempio di sacerdote e di uomo”.