il Vademecum per il cammino delle Chiese in Italia

il Vademecum per il cammino delle Chiese in Italia

articolo ripreso da portalecce

Il 9 settembre scorso la Segreteria nazionale del Sinodo 2021/2023 ha consegnato alle diocesi italiane il Vademecum per il secondo anno del Cammino Sinodale delle Chiese in Italia, appena approvato dalla presidenza Cei.

 

 

Il documento rappresenta una sorta di sussidio metodologico come strumento al servizio dei vescovi, dei referenti diocesani e delle équipe che pro­muovono il Cammino sinodale, per presentare nelle nostre comunità la proposta dei cantieri sinodali’ e curarne la restituzione alla fine del secondo anno della ‘fase narrativa’.

In riferimento al precedente documento sui cantieri di Betania, il vicepresidente della Conferenza episcopale italiana mons. Erio Castellucci ha chiarito che ‘cantiere’ è termine aggiuntivo alla strada già segnata sino ad oggi.

Proseguendo nel metodo della conversazione spirituale, la narrazione e l’ascolto si amplieranno cercando di coinvolgere persone, gruppi e ambienti finora non raggiunti, e verranno approfonditi a partire dai frutti del primo anno e dalle priorità individuate.

Si tratta di utilizzare uno stile laboratoriale/esperienziale con linguaggi specifici, che sappiano modellarsi non solo su destinatari, ma anche interlocutori che non hanno partecipato ai gruppi del primo anno.

L’obiettivo rimane quello di “avviare una nuova esperienza di Chiesa”, che pratichi la sinodalità e irrobustisca la capacità di “camminare insieme” (Vademecum 1/a). Alle proposte differenziate di alcuni cantieri, già suggeriti, si aggiungeranno cantieri che saranno individuati localmente secondo le specificità dei territori, allargandosi al confronto con le altre Chiese continentali.

In questa fase, infatti, ci si aprirà ai territori geografici di vicinanza e anche più distanti, per stimoli e dialoghi costruttivi che ricadano sulle nostre realtà nazionali, per Padre Giacomo Costa “non astraendo ma creando altre relazioni”.

La circolarità è la connotazione della continuazione di un nuovo percorso, il quale non parte da soluzioni già definite ma si apre a dinamiche inesplorate, come priorità di una pastorale ordinaria che rap­presenta sempre la base di riferimento.

 

*referente sinodale diocesano

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