Saluto al Sig. Card. SALVATORE DE GIORGI

Saluto al Sig. Card. SALVATORE DE GIORGI Arcivescovo di Palermo per la Concelebrazione in occasione del 50° dell’incoronazione della Beata Vergine di Siponto
Manfredonia 28 agosto 1955
 


Eminenza Reverendissima,

le do il benvenuto e il deferente saluto a nome di tutta la comunità religiosa e civile di questa nostra Chiesa posta a guardia del meraviglioso Gargano che il nostro San Pio da Pietrelcina amava definire ‘la Cattedrale del creato’.
Tutti noi, vescovo, presbiteri, diaconi, religiosi/e, popolo santo di Dio , autorità tali perché servitori della comunità, le manifestiamo gioia sincera, gratitudine profonda e devozione sincera per il dono della sua presenza, della sua parola, del suo ministero.
Sono tanti i segni di benevolenza e fraternità che Vostra Eminenza moltiplica nei miei confronti, legati come siamo dal comune servizio, anche se per pochi anni, (Vs.Eminenza per sei, io solo per tre e mezzo ) alla stessa Chiesa di Foggia-Bovino, cara ad ambedue. Perciò non ha esitato ad accogliere il mio invito a presiedere questa Eucaristia che celebriamo nell’indelebile ricordo di un evento che ha segnato la storia religiosa della nostra comunità: l’incoronazione della Icona della Beata Vergine Maria di Siponto avvenuta cinquant’anni or sono, il 28 agosto 1955 per le mani dell’allora Patriarca di Venezia il Card. Angelo Giuseppe Roncalli, ora Beato Giovanni XXIII, al cui nome è intitolata la piazza che ospita questa nostra santa convocazione.
Dobbiamo fare memoria e ricordare alle giovani generazioni un grande pastore di questa nostra Chiesa, l’arcivescovo Andrea Cesarano, legato da fraterna amicizia con l’allora Patriarca di Venezia con cui aveva condiviso alcuni anni del servizio alla Santa Sede nella delegazione apostolica di Costantinopoli. Si deve a Mons. Cesarano l’incoronazione della Madonna di Siponto da lui pensata già negli anni ’40 dello scorso secolo ma non realizzata a causa dei terribili tragici eventi della II guerra mondiale .
Oggi siamo ancora insieme nello stesso luogo e con la stessa devozione a Maria, Madre di Dio, nostra Madre e Regina, per riaffidarci a lei e per rinnovare l’impegno di questa nostra Chiesa a percorrere, nelle incertezze e nelle fatiche del tempo, gli itinerari che rendono sempre più compiuto il progetto di quei ‘cieli nuovi’ e di quella ‘terra nuova’ che Dio, attraverso l’incarnazione di Gesù, Figlio di Dio e Figlio di Maria, ha voluto svelare e affidare all’intraprendenza dell’uomo redento, salvato unicamente dalla potenza del suo Amore.
Che la Vergine Santa, Regina di Siponto, madre di misericordia e speranza nostra, vegli su di lei, Eminenza Rev.ma e sulla sua Chiesa di Palermo, e su questa Chiesa che è in Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.
Quale Madre ‘odigitria’, così la contempliamo in questa Santa Icona, la sua mano destra ci indica e ci guida a Gesù, continui a mostrarci la via che conduce al Salvatore e Redentore delle nostre anime.

Vorrei adesso leggere la lettera che Sua Eccellenza Mons. Loris Francesco Capovilla, segretario particolare del Beato Giovanni XXIII e custode del suo messaggio e della sua eredità spirituale mi ha inviato per questa occasione:

Sotto il Monte Giovanni XXIII, 22 agosto 2005 A.D.
Maria SS.ma Madre e Regina

Ecc. Mons. Domenico Umberto D’Ambrosio Arcivescovo 71043 Manfredonia FG

Caro e venerato arcivescovo Domenico.

Cinquant’anni dalla incoronazione della Madonna di Siponto per le mani del patriarca card. Angelo Giuseppe Roncalli , futuro Giovanni XXIII!
Il grazioso pieghevole che ne annuncia la celebrazione ridesta soavi ricordi e rianima edificanti visioni di popolo orante e plaudente. Onora il Beato Papa Giovanni, il solerte pastore, arcivescovo Andrea. Richiama l’ardente preghiera di Gesù per l’unità e la fraternità del gregge cristiano. Affratella una volta ancora le chiese particolari di Manfredonia e Venezia, Amalfi e Bergamo , Roma e Istanbul.
In tutto e in tutti si riflette il sorriso materno di Maria. Tutto e tutti sono a Lei conSacrati ; tutti Lei ripresenta al Figlio suo Gesù .
Eccellenza , gradisca il mio commosso saluto. Lo trasmetta al signor Cardinale Salvatore De Giorgi, appassionato cantore di fede e di devozione. Esprimo affetto e simpatia ai confratelli Sacerdoti diocesani e regolari,alle Suore, ai Seminaristi,alle singole Famiglie del Gargano, che custodiscono la Sacra fiamma del CREDO, della comunione ecclesiale , del servizio missionario ed ecumenico .
Le celebrazione del 28 agosto è destinata ad essere iscritta a caratteri d’oro nella storia di Manfredonia .

Dev.mo a ff.mo
+ Loris Francesco Capovilla

 


29/08/2005 28 agosto 2005

Pubblicazione TESTI E DISCORSI DI MONS. DOMENICO D’AMBROSIO