Page 8 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia
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L’ascolto come forma alta di carità
5.Sono consapevole di come la conoscenza e l’ascolto sono la prima e più alta forma di carità pastorale. Per dirla con Pier Paolo Pasolini, nella vita «solo l’amare, solo il conosce- re conta» 6 per davvero. Questo è il programma che mi sono proposto sin dall’inizio e che intendo perseguire, ma non da solo: se è giusto che il pastore conosca le sue pecore, è altret- tanto vero che insieme, vescovo, presbiteri e fedeli devono operare una missione di autocomprensione e ascolto recipro- co, per delineare quelli che sono gli obiettivi da raggiungere lavorando insieme. Cari fratelli e sorelle, conoscere e ascoltare sono i due verbi dell’Amore! Come scrive Bonhoe er: «Il pri- mo servizio che si deve agli altri nella comunione, consiste nel prestar loro ascolto. L’amore per Dio comincia con l’ascolto della sua Parola, e analogamente l’amore per il fratello comin- cia con l’imparare ad ascoltarlo» 7. Ascoltare è un vero e pro- prio esercizio di amore. Si ascolta solo e per davvero ciò che si ama, perché dell’oggetto del proprio amore si vuole conoscere tutto. Questo implica per noi - come comunità di fede - un accurato esame di coscienza: il non essere capaci di ascoltarci abbastanza o di ascoltare la Parola di Dio deriva da una man- canza d’amore verso Dio e verso i fratelli? Ascoltare poco è ama- re poco. «Il non ascolto è uno dei drammi della vita moderna: la mancanza di tempo e la frenesia con la quale si vivono le giornate hanno ucciso la sana abitudine di fermarsi ad ascol- tare, tanto che spesso si ricorre allo psicologo, al confessore (ma anche al parrucchiere o al bar) solamente per farsi ascol- tare» 8. Quanto viene detto a proposito della coppia vale anche per noi. Se nelle nostre comunità è di cile ascoltarsi, in esse manca l’amore, perché «l’ascolto della fede avviene secondo la forma di conoscenza propria dell’amore: è un ascolto perso- nale, che distingue la voce e riconosce quella del Buon Pastore (cf. Gv 10,3-5); un ascolto che richiede la sequela, come accade con i primi discepoli che, “sentendolo parlare così, seguiro-
6 pier paolo pasolini, Poesia “Il pianto della scavatrice” in Le Ceneri di Gramsci, Garzanti, Milano 2009, p. 22.
7 D. BonhoeFFer, Vita comune, Queriniana, Brescia 1991, p. 75.
8 centro di spiritualità “p. Mauri”, Scheda di spiritualità famigliare “Il valore
dell’ascolto”, Opera Madonnina del Grappa - Sestri Levante (Ge), p. 3 8





























































































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