Page 6 - Ascolta Popolo Mio - Mons. Michele Seccia
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mia gioia è piena» (Gv 3,29). L’esperienza del Battista deve essere anche la nostra: raggiungere la pienezza di una gioia generata dall’ascolto ci rende cristiani migliori, capaci di ar- ricchire gli altri e le comunità nelle quali viviamo e operiamo.
2.A un anno esatto dal mio arrivo in mezzo a voi ho sen- tito forte il dovere e il piacere di scrivervi queste pagine. Esse non hanno la pretesa di essere un trattato teologico: ac- coglietele semplicemente come le con denze di un padre verso i propri  gli, quei  gli che ama e ai quali per amore è tenuto - nel rispetto della libertà di ciascuno - a indicare la strada da percorrere. Un padre non impone, un padre propone! Indica un modello che ha i tratti della testimonianza, più eloquente di mille parole, più incisiva di qualunque altra spiegazione. E per proporre anche un padre deve avere l’umiltà di mettersi in ascolto - lui per primo! -: “l’educazione è cosa del cuore” direbbe don Bosco! Se un cuore sordo alle esigenze dei fratel- li rivela una personalità rigida e non comunicativa, un cuo- re che ascolta è il segno della misericordia educante che si fa prossimità. Infatti, «educare è una delle arti più appassionanti dell’esistenza, e richiede incessantemente che si amplino gli
orizzonti» 2.
3.Per ampliare i miei orizzonti ho preferito, in questi mesi, attendere e visitare con delicata pazienza il nostro terri- torio, per vedere e conoscere quanto il buon Dio mi ha voluto a dare. Questo mi ha dato la possibilità di fare esperienza più da vicino delle di erenti e variopinte sfaccettature delle nostre comunità, che rivelano il volto di un popolo in cam- mino - seppur tra le tante fragilità umane - verso l’ideale alto della santità. Osservando la ricca operosità delle parrocchie, dei movimenti e delle associazioni ho compreso come ciò di cui abbiamo bisogno è un ritorno all’essenziale: ogni “azione” pastorale, se davvero vuole portare frutto, non può eludere dal rifondarsi costantemente nell’ascolto orante della Parola di Dio che «più dolce del miele (cfr Sal 119,103) e spada a doppio taglio (Eb 4,12), ci permette di rimanere in ascolto del Maestro
2 Cfr. antonio spadaro, «Sette pilastri dell’educazione secondo J. M. Ber- goglio» in La Civiltà Cattolica, Vol. III, Quad. 4037, Anno 2018, pp. 343-357.
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