Page 7 - In Memoria Cordis
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Luciano Forcignanò
questa opera come una sorta di catalogo completo del presbiterio della Chiesa leccese. È una carrellata/ricordo dei sacerdoti della nostra Chiesa di Lecce degli ultimi centodieci anni (1900-2010). Le sintetiche note biografiche ab- bastanza complete, per alcuni presbiteri, soprattutto per quelli che hanno come dominante il colore bianco dei capelli, rimandano a conoscenza diret- ta, ad episodi significativi, ad incontri che magari hanno segnato e accompa- gnato il cammino di formazione e la condivisione del ministero sacerdotale in questa nostra Chiesa.
Citare qualcuna di queste figure potrebbe significare un torto per l’esclu- sione della gran parte di essi. Ma come si fa a non sottolineare la vita santa di alcuni che vivono la pienezza della vita? Alcuni presbiteri elevati alla dignità episcopale come Mons. Francesco Petronelli, Mons. Nicola Riezzo, Mons. Giuseppe Carata, Mons. Vito De Grisantis. La serie innumerevole dei pre- sbiteri che hanno fatto della santità il traguardo a cui hanno saputo guardare nell’esercizio del loro ministero. Innanzitutto S. Filippo Smaldone e con lui il Servo di Dio don Ugo De Blasi.
Interessanti e degne di nota le due appendici nelle quali l’Autore ci pre- senta il ministero e i servizi pastorali delle figure sacerdotali e il loro Dies natalis in Domino per il ricordo quotidiano nella preghiera.
L’Autore non disdegna di presentarci la base storico-critica delle sue ri- cerche rimandandoci alle fonti nella ricca bibliografia.
Come Pastore di questa Chiesa non posso non dire tutta la mia gratitudi- ne per questa opera che sottolinea la dimensione grata e fraterna che un fratello presbitero esprime ai confratelli che hanno reso possibile attraverso l’impegno e la fedeltà nel loro ministero sacerdotale, la meravigliosa e sicura bellezza della nostra Chiesa di Lecce.
È un bel dono, carissimo don Luciano, che offri a tutti noi.
Dio te ne renda merito e il tuo Vescovo ti ringrazia dal profondo del cuo- re.
Lecce, 15 maggio 2011
Domenica IV di Pasqua o “del Buon Pastore”
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