per evitare possibili contagi niente processioni

per evitare possibili contagi niente processioni

articolo ripreso da portalecce

Processioni sì, processioni no. In Puglia, i vescovi dopo aver accolto le indicazioni della Cei (LEGGI), che rimettevano la decisione, per ovvi motivi sanitari, alle autorità ecclesiastiche e civili dei singoli territori, sentito il parere dei prefetti delle sei province, restano fermi su quanto già stabilito con la nota del 20 maggio del 2020 (LEGGI): niente processioni in tutte le diocesi della regione.

 

 

 

Nelle scorse ore, una nota giunta anche all’arcivescovo Michele Seccia (che nel frattempo aveva avuto sullo stesso argomento un colloquio telefonico con il prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio), a firma del segretario della Conferenza episcopale pugliese, il vescovo Luigi Renna, spiega le ragioni della scelta prudenziale: oltre ad aver sentito tutti i vescovi di Puglia, “sono stati contattati – spiega Renna – anche i prefetti delle province pugliesi che hanno manifestato le loro perplessità nel concedere i dovuti permessi”.

“Sappiamo bene – prosegue la nota – che le processioni, nella nostra regione, sono molto partecipate e seguite da coloro che sostano numerosi lungo le strade creando assembramenti e quindi possibili contagi. Preoccupa anche il diffondersi della “variante delta” ormai in molti luoghi”.

“Pertanto – concludono dalla Conferenza episcopale pugliese -, con l’unanime consenso di tutti, si rimane ancora nella linea di non effettuare processioni in tutte le diocesi”.

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