Messaggio al termine della processione dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato Lecce 24 agosto 2011

Messaggio al termine della processione dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato Lecce 24 agosto 2011

I nostri Santi rabbuiati?

 

Lecce 24 agosto 2011

 

C’è un’antica e bella tradizione del mio paese di nascita, Peschici, che appartiene a quell’altra perla della Puglia che è il Gargano. Devo dire: meno male! Il Signore mi ha tolto quella perla, quella che ho visto e amata da sempre, e mi ha donato un’altra perla, il nostro Salento, per certi versi più bella e che da subito, senza rimpianti e nostalgie, ho amato perché mi ha conquistato.

Quale questa  tradizione? Il Santo Patrono è il profeta Elia, la cui festa è celebrata il 20 luglio. C’è una bellissima statua lignea del ‘600. I suoi devoti, e tra di essi ci sono anche io, guardandola sanno scorgere nei tratti del volto il sorriso benevolo  o lo sguardo triste e rabbuiato.

La statua del nostro S. Oronzo, bella e artistica, è di argento. Il metallo anche s e prezioso non può svelarci la serenità o le preoccupazioni del nostro intercessore.

Sarebbe oltremodo significativo scorgere dai tratti del viso del nostro Santo che abbiamo accompagnato nel suo annuale sguardo sulla nostra Città, se sono aumentate le sue preoccupazioni per noi e se lo costringiamo a un lavoro più impegnativo e pressante come nostro intercessore presso il trono dell’Altissimo.

In questi giorni, anche a Madrid dove sono stato con il Papa Benedetto XVI e le centinaia di migliaia di giovani, tra essi anche alcune centinaia della nostra diocesi, spesso chiedevo, ripensando a questa nostra festa, al nostro Santo:

–       quali sono le tue preoccupazioni per noi?

–       cosa hai da rimproverarc i?

–       in questo particolare momento che cosa dobbiamo fare per essere un popolo ben disposto e amato dal Signore?

–       sei  ancora pronto a darci una mano ?

Sull’ultima domanda non ci sono dubbi: da secoli veglia sulle sorti della nostra Città, è disposto a darci la mano, non solo, ma  tutto il suo cuore per noi, sostenuto e aiutato, nel suo farsi intercessore, dai Santi Giusto e Fortunato.

 

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