Le 24 Ore per il Signore …e per l’indulgenza giubilare. Adorazione e confessioni in tredici chiese

Anche quest’anno torna puntuale nella Chiesa di Lecce, la celebrazione delle 24 Ore per il Signore nelle diverse fasce di orario nelle giornate del 28 e del 29 marzo prossimi.

Tratto caratterizzante di questo anno giubilare è la facoltà data ad ogni comunità parrocchiale di poterle celebrare in maniera autonoma, previo consenso dei presuli, gli arcivescovi Michele Seccia e Angelo Panzetta, così da ottenere l’indulgenza giubilare come disposto dalla Penitenzieria apostolica (LEGGI).

È, questa, una occasione quaresimale annuale offerta a tutti per fermarsi per un breve momento ed esaminare la propria vita alla luce della Parola di Dio, così da dire al Signore: “Sei tu la mia speranza” (Sal 71,5)

Il Dicastero per l’evangelizzazione, intanto, ha preparato un sussidio per animare la due-giorni di preghiera nelle comunità parrocchiali (SCARICA).

Ma come nasce l’iniziativa? A conclusione del Giubileo della Misericordia del 2016, Papa Francesco ha inviato a tutta la Chiesa la Lettera Apostolica Misericordia et misera con la quale ha desiderato rimettere il sacramento della riconciliazione al centro della vita cristiana, incoraggiando la celebrazione annuale delle 24 Ore per il Signore per dare, a tutti coloro che sinceramente pentiti desiderano ritrovare nell’amore del Padre, la misericordia e la pace.

La Quaresima, facendo eco alla parola dell’apostolo Paolo: “Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio” (2Cor 5,20), è il tempo propizio per fare esperienza dell’essere perdonati attraverso l’abbraccio del Padre misericordioso.

Celebrare il sacramento della riconciliazione significa entrare nella gioia pasquale perché rimanda alla sera di Pasqua quando apparendo ai suoi apostoli, Gesù disse: “«Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati»” (Gv 20, 21-23).

In tal modo il Signore ha affidato alla sua Chiesa il compito di rinnovare la Parola, il gesto, la grazia del suo perdono. E la Chiesa a questo compito non è venuta mai meno, essendo la presenza di Cristo nell’oggi della storia. Mediante il sacramento della riconciliazione, la Chiesa è la presenza della misericordia del cuore di Cristo nell’oggi della storia. Questa presenza consolante e rigeneratrice si percepisce in modo particolare quando il sacerdote recita la formula di assoluzione: “Dio, Padre di misericordia, che ha riconciliato a sé il mondo nella morte e risurrezione del suo Figlio, ti conceda mediante il ministero della Chiesa il perdono e la pace…”.

La grazia del Signore accompagnerà i suoi discepoli, essi vinceranno le loro titubanze, le loro paure, le loro resistenze e, immergendosi tra le braccia del Padre misericordioso nella celebrazione del sacramento della riconciliazione, celebreranno la Pasqua di Risurrezione.

Saranno tredici le chiese (parrocchiali e non) in cui sarà possibile vivere l’esperienza delle 24 Ore per il Signore e nelle quali dal pomeriggio di venerdì 28 marzo fino ai Primi Vespri di sabato 29 marzo ci sarà l’adorazione eucaristica e la possibilità di confessarsi. In queste chiese, solo per queste ventiquattro ore, sarà possibile lucrare e ottenere l’indulgenza plenaria giubilare alle consuete condizioni (LEGGI). Resta confermato che per tutti gli altri giorni dell’Anno Santo, l’unica chiesa giubilare della diocesi, come stabilito con decreto dall’arcivescovo (LEGGI).

Ecco l’elenco delle chiese per vicaria.

VICARIA DI LECCE (Città)

Cattedrale

Santuario San Filippo Smaldone

San Giovanni M. Vianney

San Nicola da Myra

San Guido

San Vincenzo de Paoli

San Pio X

San Filippo Smaldone (parrocchia)

VICARIA DI SQUINZANO

Torchiarolo – Maria SS. Assunta

Trepuzzi – Maria SS. Assunta (interparrocchiale)

Surbo – Santa Lucia

VICARIA DI VERNOLE

Vernole – Maria SS. Assunta

Melendugno – Maria SS. Assunta