La Ricerca storica “Inserzione di Sant’Oronzo nel Martirologio Romano”
LE RISPOSTE DI BOIANO, ORIA E NARDÒ
L’8 luglio 1875, facendo riferimento a una lettera del Vescovo di Lecce datata 26 giugno, il Vescovo di Boiano, Anastasio Laterza, il quale attesta che non ha potuto rintracciare nessuna notizia circa il culto al Santo nella propria Diocesi. E probabile che il Vescovo di Lecce abbia avuto notizie circa un eventuale culto del Santo in relazione alla presenza dei Padri Celestini nella regione. A tal proposito il Vescovo Laterza precisa che eventualmente il riferimento potrebbe essere alla chiesa di S. Maria a Faisoli, nel Comune di Limonano in provincia di Campobasso. Consiglia allora di rivolgersi al Vescovo della medesima diocesi per ricevere eventuali informazioni.
Al 13 dello stesso mese (luglio) risale la comunicazione del Vescovo di Oria Luigi Margarita che fornisce testimonianza del culto di S. Oronzo nella Diocesi attraverso la descrizione di quadri a Lui dedicati presenti nelle diverse chiese. Oltre ad Oria sono citate: Francavilla (Fontana), Manduria, Torre S. Susanna. Si sottolinea inoltre come, da tempo immemore, il giorno 26 agosto in tutte le chiese della Diocesi si renda onore al Santo quale protettore principale della Provincia Salentina.
L’ultimo documento, risalente al 19 settembre 1875, è una lettera del vescovo di Nardò Salvatore Nappi il quale certifica i seguenti fatti circa il culto reso al Santo: 1) nella Diocesi di Nardò si presta culto pubblico al medesimo nel giorno 26 agosto; 2) particolarmente nella città di Nardò nella chiesa dedicata a S. Giuseppe è eretto un altare in onore del Santo ove il giorno 26 agosto si solennizza con messa cantata; 3) Neviano, in occasione dell’ultima invasione colerica, essendo stata liberata per intercessione del Santo, annualmente ne onora la memoria con messa cantata.
Giacomo Cominotti
Archivista