il ricordo del card. De Giorgi e di don Pellegrino
articolo ripreso da portalecce
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- di Damiano Gianfreda
- Categoria: vita diocesana
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Prende il via oggi, nel 39° anniversario della sua morte la rubrica dedicata al Servo di Dio don Ugo De Blasi, a cura dei seminaristi leccesi e del Comitato diocesano per la canonizzazione del santo sacerdote.
Nel primo numero, il racconto e l’amicizia del servo di Dio con il card. Salvatore De Giorgi e don Antonio Pellegrino (CLICCA QUI ), suoi confratelli e compagni di strada per un lungo tratto.
Che cos’è la santità? È vivere l’ordinario in maniera straordinaria, proprio come testimonia la vita del sacerdote della basilica del Rosario, Mons. Ugo De Blasi. Un uomo semplice che trascorreva le sue giornate tra gli impegni pastorali e quelli curiali.
Coloro che lo amano lo ricordano come un sacerdote che sapeva donarsi tutto a tutti, un presbitero che, nutrendosi della Parola, sentiva il bisogno di annunciarla ai suoi fedeli con lo slancio vitale di chi è ricolmo di Spirito Santo.
Una vita vissuta in pienezza che ha lasciato un segno indelebile soprattutto nella vita dei suoi confratelli, il card. Salvatore De Giorgi e mons. Antonio Pellegrino, che ancora oggi ricorrono a lui per un consiglio quando sono offuscati dal dubbio, per un aiuto quando sono nel dolore e per essere supportati quando la strada diventa difficile.
Don Ugo resta una guida nella quale riconoscere il Pastore Buono del Vangelo e perciò non può restare nascosto sotto il “moggio”.
Don Ugo è l’amico della porta accanto che intercede per noi, egli è l’esempio che la Parola si fa carne!
Stasera alle 18, l’arcivescovo Michele Seccia presiederà in cattedrale l’eucarestia nell’anniversario della morte.