III Catechesi di Mons. Arcivescovo per la GMG a Madrid 19 Agosto 2011

III Catechesi di Mons. Arcivescovo per la GMG a Madrid 19 Agosto 2011

  1. 2. I testimoni

E qui gli esempi, anche a noi vicini, sono tanti.
Io vengo da una regione, la Puglia, dove due di questi testimoni hanno segnato con la loro testimonianza di carità, il cammino recente della comunità cristiana:

–       S. Pio da Pietrelcina, il rappresentate stampato delle stimmate di Nostro Signore, secondo una definizione del servo di Dio Paolo VI, che si inventa un tempio di scienza e di preghiera, il grande ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, per accogliere e curare nell’ammalato che è  Gesù e nell’ammalato povero che è  due volte Gesù, come lui soleva esprimersi

–       Mons. Tonino Bello, il vescovo che ha saputo indossare il grembiule per servire gli ultimi fino alla fine quando, divorato dal cancro, è andato a confortare in un memorabile viaggio, i superstiti della distruzione di Sarajevo.

Cari giovani amici, prendo in prestito dal Papa questo rivolgermi a voi e le sue parole: “ nell’era della globalizzazione, siate testimoni  della speranza cristiana nel mondo intero: sono molti quelli che desiderano ricevere questa speranza!” (n.5)

Prima di lasciare questo mondo per tornare al Padre, Gesù affida l’urgenza e l’impegno della testimonianza agli Undici, alla Chiesa, a tutti noi: “Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra( At 1,8 ).

La nostra azione, il nostro impegno deve rendere riconoscibile e presente il Cristo. C’è una simpatica tradizione a Gerusalemme sul Monte degli ulivi dove c’è l’edicola dell’ Ascensione. Qualche guida indicando un pezzo di roccia che fuoriesce sul pavimento, con un po’ di fantasia, la presenta come l’impronta lasciata dal piede di Gesù prima di salire al cielo,  quasi a dirci che Lui ha lasciato una traccia indelebile in questa storia.

Mi piace pensare che una vita autenticamente fedele a Cristo e alla sua parola è il segno, la testimonianza, l’impronta di Gesù. Noi siamo questa traccia, questa impronta, questa testimonianza leggibile e credibile.

Ad imitazione di Cristo Gesù, coscienti e convinti dei limiti che ci appartengono, ogni cristiano è chiamato ad essere  un testimone e un profeta.

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