I Catechesi di Mons. Arcivescovo per la GMG a Madrid 17 Agosto 2011
4. Saldi nella fede
Il tema che Benedetto XVI ha voluto scegliere per questa GMG: “Radicati e fondati in Xto, saldi nella fede”, è un versetto di una lettera che l’apostolo Paolo scrive ai Colossesi, gli abitanti della città di Colossi, nell’odierna Turchia.
Lo stesso Apostolo aveva condotto alla fede questa comunità. Scrive la lettera perché è preoccupato: un piccolo gruppo disattende l’insegnamento dell’Apostolo per seguire una corrente filosofica che parla di sottomissione alle potenze cosmiche.
Paolo con forza ricorda che chi si lega alla filosofia perde il Cristo (2, 8), chi s’inchina alle potenze cosmiche abbandona il capo dal quale il corpo riceve forza e vigore (2, 11).
Bisogna radicarsi in Cristo perché in Lui abita la pienezza della divinità (2, 7-9).
Paolo scrive: “Come avete accolto Cristo Gesù il Signore, in Lui camminate, radicati e costruiti su di Lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato” (2, 6-7).
Le parole dell’Apostolo, scrive il Papa,
“rispondono a un bisogno preciso dei cristiani della città di Colossi. Quella comunità era minacciata dall’influsso di certe tendenze culturali dell’epoca che distoglievano i fedeli dal Vangelo. Il nostro contesto culturale, cari giovani,
ha numerose analogie con quello dei Colossesi di allora”. (n.3)
Siamo ben consapevoli di mode e culture che tentano di emarginare Dio dalla vita delle persone e della società. Oggi spesso noi credenti ci troviamo a vivere le fede in Dio e in Cristo Gesù in una sorta di “eclissi del Sacro”, per cui c’è l’oblio di Dio, anni fa si parlava della morte di Dio. Ricordate una canzone, forse di Guccini, se non mi sbaglio, Dio è morto. Più che mai abbiamo bisogno di ritrovare il primato di Dio nella vita dell’uomo. Diceva l’allora card. Ratzinger: “Tutto cambia se Dio c’è o se Dio non c’è”. Ma dice il Papa: “L’esperienza insegna che un mondo senza Dio diventa un inferno: prevalgono gli egoismi, le divisioni nelle famiglie, l’odio tra le persone e i popoli, la mancanza di amore, di gioia e di speranza”.
La fede è una scelta di vita fondamentale: credere in Dio, credere nella sua Parola che si è fatta carne: Cristo Gesù è di sicuro un atto umano ragionevole con il quale l’uomo conosce la verità con certezza.
“La fede – ve lo scrive il Papa nel Messaggio – , è innanzitutto un’adesione personale a Dio; al tempo stesso ed inseparabilmente, è l’assenso libero a tutta la verità che Dio ha rivelato. Così potrete acquisire una fede matura, solida che non sarà fondata unicamente su un sentimento religioso o su un vago ricordo del catechismo della vostra infanzia. Potrete conoscere Dio e vivere autenticamente di Lui, come l’apostolo Tommaso, quando manifesta con forza la sua fede in Gesù: “Mio Signore e mio Dio”. (n.4)
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