Ecco i nuovi volontari Caritas. Terminato il corso: l’arcivescovo consegna gli attestati

Ecco i nuovi volontari Caritas. Terminato il corso: l’arcivescovo consegna gli attestati

articolo ripreso da portalecce

Mercoledì 7 giugno alle 18 presso la sala conferenze dell’episcopio in Piazza Duomo a Lecce, l’arcivescovo Michele Seccia consegnerà gli attestati di partecipazione al Corso di formazione per nuovi volontari promosso dalla Caritas diocesana nei mesi di marzo e aprile.

 

 

 

Il corso, articolato in una prima fase di ordine dialogico (12 ore) con sei incontri su tematiche e aspetti riguardanti il volontariato e i servizi svolti da Caritas e una seconda di tirocinio (12 ore) in uno degli ambiti dove le stesse persone hanno scelto tra una mensa, un punto ristoro, un ambulatorio o la stessa segreteria della Caritas di Lecce, ha visto la partecipazione di una ventina di partecipanti in tutto.

“L’obiettivo è stato quello di rafforzare la rete di volontari, far conoscere meglio ciò che la diocesi prova a fare – riferisce don Nicola Macculi, direttore della Caritas diocesana – un piccolo segno per rendere visibile la dimensione di fede che diventa solidarietà, che diventa attenzione, che diventa ascolto, .dove lo stesso Arcivescovo consegnerà un attestato di frequenza come volontari che le persone possono gestire nel modo migliore e spenderlo o all’interno della propria comunità parrocchiale o in uno dei servizi che la Caritas propone”.

In questa circostanza verrà data l’opportunità di far conoscere all’arcivescovo e alla diocesi tutta, l’inizio di ‘generAzioni’. uno spazio dei giovani per i giovani in cui fare esperienze, acquisire nuove competenze e sviluppare la propria personalità. Giovani sotto i trent’anni che si interessano di problematiche legate alla carità, che dal punto di vista giovane usa meglio i mezzi informatici ma anche può far cogliere con uno sguardo attuale le nuove povertà e che, con la dovuta formazione, possano un domani diventare operatori e responsabili nei vari ambiti della carità, senza estromettere ma incorporandoli agli altri che stanno da più tempo, offrendo la propria esperienza e il proprio contributo.

 

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