dal cielo continuerà a pregare per la ‘sua’ Campi
articolo ripreso da portalecce
La chiesa matrice Santa Maria delle Grazie gremita, pur nel rispetto delle regole anti Covid. L’abbraccio corale, sincero, emozionato, pianto, vissuto appieno, di una comunità intera, quella di Campi Salentina, a don Mario Versienti, il “suo” don Mario, deceduto ieri, a 76 anni.
In tanti hanno voluto essere presenti al funerale ed essere vicini alla famiglia del presbitero, ma soprattutto testimoniare l’affetto e l’attaccamento ad una figura divenuta familiare, un sacerdote amico, confidente, caritatevole. In tanti, ed ognuno, con un ricordo, un aneddoto, un ricordo. Commozione palpabile, ma anche la certezza di accompagnare il caro don Mario nel suo ultimo viaggio terreno nelle braccia dell’Onnipotente con l’intercessione di quel Sant’Agostino che ha costituito la stella polare della sua formazione culturale e spirituale.
A presiedere la concelebrazione esequiale, cui hanno preso parte tanti sacerdoti della diocesi, l’arcivescovo Michele Seccia, che ha ricordato le doti di un pastore della Chiesa che mai si è risparmiato per la sua gente. Sul feretro, il Vangelo, aperto, viatico per la nuova dimensione in cui adesso don Mario si trova. Hanno concelebrato don Alessandro D’Elia, parroco di Santa Maria delle Grazie, e don Luigi Manca, il vicario generale, ma soprattutto per 20 anni parroco di Campi, con don Mario viceparroco. Sull’altare della Collegiata anche un nutrito gruppo di sacerdoti e religiosi.
“Un servizio offerto in umiltà, il suo – ha detto l’arcivescovo durante la sua omelia – non solo alla sua parrocchia, ma all’intera diocesi di Lecce. Don Mario viveva il sacerdozio in completezza e con una profonda stabilità, che non vuol dire assolutamente ozio, ma cammino costante per una crescita cristiana. Tante volte ho avuto modo di andare a fargli visita, trovando un sacerdote che, seppur con gli evidenti impedimenti fisici che ne ostacolavano l’azione, viveva il Vangelo e riusciva a farsi interprete della Parola di Dio, penetrata nella storia dell’uomo di oggi. Si è speso per la comunità di Campi e dal cielo continuerà a pregare per noi”.