come nella Chiesa dei primi secoli
articolo ripreso da portalecce
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- Scritto da Francesco Capoccia
- Categoria: vita diocesana
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Domenica scorsa si è svolto nell’antico seminario di Piazza Duomo a Lecce l’incontro regionale dell’Ordo Virginum.
L’Ordine delle Vergini, presente ormai in numerose diocesi di tutta l’Italia, raduna donne la cui vera e propria consacrazione è la scelta di vivere per tutta la vita la verginità “per il Regno dei Cieli” senza distaccarsi dalle varie forme del vivere che sono comuni nel contesto sociale in cui ciascuna di loro è inserita.
Si sono riunite a Lecce una trentina di consacrate provenienti da varie diocesi pugliesi, donne impegnate nel sociale, lavoratrici, spesso in piccole esperienze di comunità con altre vergini, ma che esprimono la loro completa fedeltà a Dio. Il raduno ha avuto inizio la mattina con l’accoglienza da parte delle consacrate leccesi dei vari gruppi proveniente da tutta la regione, e subito dopo un momento intenso di catechesi guidato dal delegato dell’Ordine per la diocesi leccese, don Vito Caputo, la mattinata si è conclusa con la messa domenicale della cappella del seminario presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia, il quale ha ribadito l’importanza non solo simbolica ma anche pratica e presente di un gruppo di donne che si donano totalmente a Dio richiamando le origini stesse della Chiesa in cui numerosissime donne decidevano di offrire a Dio la loro verginità.
Presente al raduno anche il delegato dell’Ordine per la diocesi di Bari, don Vittorio Borracci. Durante la giornata si è molto riflettuto sulla consapevolezza di una scelta che non riguarda, come può sembrare a occhi esterni, solo una verginità del corpo, ma una verginità per l’anima e lo spirito.