Chiamati ad…amare la Chiesa

Sembra un invito scontato e ovvio. Nessuno di noi pensa che ci possa essere un diverso atteggiamento nei confronti della Chiesa che è nostra madre. Non possiamo non amare il segno certo di quella ricchezza di grazia che Cristo Gesù le ha consegnato perché il mondo si salvi.

Concretamente come si amala Chiesa? Vedendo e leggendo in lei il volto del Cristo. Accogliendo nella sua parola la parola stessa del Salvatore. Una parola che Cristo Maestro ha affidato a coloro ai quali ha trasmesso i suoi poteri: Come il Padre ha mandato me, così anch’io mando voi. Chi ascolta voi, ascolta me e chi…

La ChieSache il Signore Gesù ha voluto per gli uomini è una Chiesa che è con gli uomini e sta tra gli uomini. Essa è il prolungamento terrestre del Cristo celeste. Il suo volto fisico è il volto di ciascuno e di tutti noi. È una Chiesa ricca di rughe umane. Ma è anchela Chiesatutta bella, santa perché svela e presenta la santità stessa del suo Signore.

Abbiamo bisogno di questo costante sguar­do di fede per non lasciarci prendere da eccessivi furori di perfezione che potrebbero farci smarrire la visuale del segmento di fede necessario per accettare le sue fragilità, le sue debolezze e andare oltre nella certez­za che Lui, il Cristo ha voluto e ha scelto questa Chiesa dagli uomini, per gli uomini. In questa ottica possiamo non lasciarci sor­prendere e stupire eccessivamente da vicende presenti che rendono faticoso ma non spento di speranza il suo cammino.

+Domenico d’Ambrosio

                                                                  arcivescovo