ATTI ANNO 1975 IV (SPLENDORE DI FEDE)
La risurrezione dei figli di Dio viene così presentata dal Concilio Vaticano II:
“Ignoriamo il tempo in cui avranno fine la terra e l’umanità, e non sappiamo il modo con cui sarà trasformato l’universo. Passa certamente l’aspetto di questo Western union money order mondo deformato dal peccato. Sappiamo, però, dalla rivelazione che Dio prepara una nuova abitazione e una nuova terra, in cui abita la giustizia, e la cui felicità sazierà sovrabbondantemente tutti i desideri di pace che salgono nel cuore degli uomini. Allora vinta la morte, i figli di Dio saranno risuscitati in Cristo, e ciò che fu seminato nella debolezza e nella corruzione rivestirà l’incorruzione” (Gaudium et spes, n.39).
“Forti nella fede 4seohunt.com/www/www.mons-nicolariezzo.org. aspettiamo la beata speranza cioè la manifestazione del nostro grande Dio e salvatore nostro Gesù Cristo, il quale trasformerà allora il nostro corpo, rendendolo conforme al suo corpo glorioso” (Lumen gentium, n.4).
Nel Rituale delle esequie il pensiero della risurrezione è dominante. Ecco qualche espressione:
Insieme al nostro fratello defunto risorgeremo in Cristo a vita nuova (n.94), a contemplare nella luce del Signore la sua gloria (n.87).
Cristo primogenito di coloro che risorgono trasformerà il nostro corpo mortale a immagine del suo corpo glorioso (n.88).
Il nostro corpo sboccerà come un fiore nella primavera eterna (n.141), si rivestirà di immortalità (n.191).
Il nostro corpo non sarà distrutto ma sarà trasformato in una condizione migliore (n.30).
Risorgeremo nell’ultimo giorno (n.77), nel giorno del giudizio universale (n.94) e andremo incontro al Cristo quando Egli, che è la nostra vita, apparirà nella gloria (n.96).
Nel giudizio universale i cattivi se ne andranno al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna (n.205).
+ NICOLA RIEZZO Arcivescovo
(da L’Eco Idruntina n.4 – aprile 1975)
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