Lettera ai Sacerdoti dalla Terra Santa

Lettera ai Sacerdoti dalla Terra Santa
 


 

Manfredonia 27 novembre 2007

 

 

Carissimo,

 

sento di non dover interrompere la serena e tonificante aria di comunione che abbiamo condiviso nell’esperienza della settimana in Terra Santa, ‘ospiti e pellegrini’ nelle meravigliose radici della nostra fede e del nostro ministero.

 

Sento di dover dire grazie anche a te che con la tua presenza, la tua preghiera, la tua amicizia, hai arricchito il regalo sicuro che è ogni pellegrinaggio nella terra di Gesù.

 

Le fresche acque di Banhias ci hanno confermato nella fede nel Cristo vivo, il Figlio di Dio. Sul  monte Tabor abbiamo contemplato in anticipo anche la nostra trasfigurazione nella misura in cui sapremo ‘ascoltare’ il Figlio prediletto del Padre. A Nazaret abbiamo incontrato Maria la serva della Parola e il Cristo servo povero e nascosto. Il lago ci ha ridonato la bellezza di quell’incontro che ha cambiato e donato a noi  l’insostituibile bellezza del discepolato e del sentirci scelti e  chiamati per nome da Gesù. Cafarnao ci ha ricordato che il pane da donare ai tanti affamati che lo domandano, non può vederci assenti e distratti.

 

Nel  cammino che ci ha condotti alla Città Santa ci siamo fatti ascoltatori attenti del Maestro che con la sua Parola ci mostrava le forti esigenze del discepolato. La città santa, attraverso l’ignoranza e il rifiuto dei tanti nel riconoscere in Cristo il Messia, ci ha coinvolti nel dramma della Croce tuttora scandalo e stoltezza ma ci ha confermati nel sapere che per noi  passa attraverso questo scandalo la sapienza e la  salvezza.

 


05/12/2007 S.E.R. Mons. Domenico Umberto D’Ambrosio

Pubblicazione TESTI E DISCORSI DI MONS. DOMENICO D’AMBROSIO