“Precaria…Mente”

“Precaria…Mente”

“Precaria…Mente” è il tema della giornata formativa organizzata dal Settore Giovani dell’Azione Cattolica di Lecce, prevista per domenica 22 aprile presso la parrocchia San Massimiliano Kolbe di Lecce. La scelta del tema è di stretta attualità. “La precarietà – spiegano dall’equipe dei giovani di AC – è una condizione ormai comune in larga parte del mondo giovanile e sta diventando una piaga che attanaglia molti ambiti della vita. Di  questo vorremmo discutere con tanti giovani e tanti ospiti illustri, per fare il punto della situazione e per cercare di offrire segni di speranza”. Il programma prevede l’accoglienza alle 9:15; d i seguito la preghiera iniziale ed i saluti. Alle 10, conversazione sul tema “Dalla precarietà economica alla precarietà di vita”, a cura di don Nicola Macculi, Direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro. Levitra online Alle 10:45, poi, “Talk show”, sul tema “Precaria…Mente. Una speranza per il futuro”, con la condivisione di tante esperienze giovanili. Partecipano Alfredo Prete, Presidente della Camera di Commercio, Industria ed Artigianato di Lecce, don Raffaele Bruno, Responsabile regionale Libera Puglia, Paolo Moscara, psicologo, Responsabile del Polo didattico della Asl di Lecce. Alle 12.15 Santa Messa ed a seguire pranzo in condivisione. Nel pomeriggio spazio ai laboratori tematici (lavoro, relazioni, spirito). Alle 16.15 previste le conclusioni e lo spostamento presso il Monastero delle Benedettine di Lecce per partecipare all’incontro su Giuseppe Toniolo, nell’approssimarsi della beatificazione.

L’incontro prende spunto da recenti prese di posizione del mondo civile ed ecclesiale. “In questa fase storica e sociale – ha detto poco tempo fa Benedetto XVI -, non vanno dimenticate la crisi di non poche famiglie, aggravata dalla diffusa fragilità, come pure la fatica sperimentata da molti educatori nell’ottenere continuità formativa nei giovani, condizionati da molteplici precarietà, prima fra tutte quella del ruolo sociale e della possibilità lavorativa”. Considerazioni fatte proprie anche dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nel corso della recente prolusione al Consiglio permanente: “Nonostante la precarietà che sta segnando la loro giovinezza”, i giovani “non possono rinunciare a costruirsi come persone stabili, interiormente solide, capaci di idealità e dunque resistenti alle sfide. Troppi giovani non reggono agli urti emotivi e compiono atti inconsulti, rispetto ai quali poi vorrebbero rimediare semplicemente pentendosi o chiedendo scusa”.

Salvatore Scolozzi

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