“Siamo venuti per adorarlo” Lettera dell’Arcivescovo ai partecipanti alla GMG di Colonia |
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Carissimi, siete alla vigilia della partenza per Colonia per partecipare alla XX GMG. In fondo ‘mi pento e mi dolgo con tutto il cuore’ di non essere con i giovani amici della nostra Chiesa. Accogliendo l’invito di Giovanni Paolo II, ripetutamente rinnovato da Benedetto XVI, andate a ripetere con la moltitudine di giovani di tutto il mondo, guidati dal Santo Padre, la parola dei Magi: “siamo venuti per adorarlo” (Mt2,2). Purtroppo ho dovuto rinunziare a stare con voi a Colonia ma non posso rinunziare a un particolare saluto e a un invito che vi rivolgo fin d’ora a stare insieme con me nel prossimo mese di dicembre per due giorni (27-28 dicembre) per rileggere l’esperienza della GMG e dare concreto riscontro alle consegne che Benedetto XVI vi farà in questi giorni. Andate a Colonia per adorare il Signore. Questo Signore è Gesù di Nazaret, colui che è venuto a condividere la nostra vita, che si è messo accanto a noi, ad indicarci e facilitarci il cammino della vita, a rompere le catene inique del male, delle nostre miserie, dei nostri egoismi, delle nostre chiusure a riccio, dello stile con cui molto spesso scegliamo di innalzare steccati per non comunicare, o per non condividere, per non entrare nel fango della vita per eliminarlo e ricreare per chi in questo fango è immerso, la possibilità di venirne fuori per respirare la gioia della libertà riconquistata e di una speranza di vita nuova. Andando ad adorare il Signore non potete presentarvi a mani vuote. Bisogna offrirgli qualcosa. Cosa offrire? I doni dei Magi: oro, incenso e mirra. Giovanni Paolo II nel messaggio per questa GMG vi ricorda: “offrite al Signore l’oro della vostra esistenza, ossia la libertà di seguirlo per amore rispondendo fedelmente alla sua chiamata; fate salire verso di Lui l’incenso della vostra preghiera ardente; offritegli la mirra, l’affetto cioè pieno di gratitudine per Lui, vero uomo, che ci ha amato fino a morire come un malfattore sul Golgota “. Ma come i Magi la strada del ritorno dovrà essere diversa: avete incontrato e adorato il Signore, tornerete con il mandato che vi affiderà Benedetto XVI. Dovrete sorprendermi e sorprenderci con la novità della vostra vita, pronti a scelte coraggiose, a decisioni sicure e radicali. Dovrete testimoniare l’amore che avete contemplato in Cristo e che avete condiviso con la variegata, gioiosa e planetaria moltitudine dei vostri coetanei. Al vostro ritorno sarò ad attendervi in stazione perché non voglio perdere la fresca originalità degli sguardi che hanno adorato e contemplato il Cristo. Alcuni di voi via sms mi hanno assicurato che mi porteranno a Colonia. Uno mi ha scritto: ” Forse fisicamente resterai qui, ma grazie al cuore di Dio, un amore che annulla le distanze, ti porterò a Colonia per adorare l’Emmanuele! “. Sono contento: vi seguirò, rimarremo in contatto con la preghiera del cuore e con i tanti mezzi che oggi polverizzano le distanze. Ogni sera mi unirò con voi nella recita della Compieta e la concluderò con la benedizione per voi dicendo: Il Signore vi conceda una notte serena e un riposo tranquillo, convinto della vostra risposta: L’aiuto di Dio resti sempre con noi e con i nostri amici (anche l’arcivescovo) assenti. Il Signore vi benedica, BUONA GMG + Domenico D’Ambrosio |
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23/08/2005 | 13 agosto 2005, Lettera ai partecipanti alla GMG di Colonia |
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